Lastre in poliestere

La famiglia del poliestere comprende le lastre di Pet-G e di Pet.

La differenza principale sta nel fatto che il Pet-G è un copolimero in quanto prevede l’aggiunta del glicole modificato, da qui deriva la lettera G nel nome del prodotto, mentre nel secondo questo è assente.

Da questa aggiunta derivano le differenze tra le caratteristiche dei prodotti: il Pet-G risulta lavorabile molto più facilmente, è più morbido e in termoformatura dà risultati eccellenti, il Pet invece gode di una maggiore resistenza ai graffi.

Il termine tecnico del Pet-G è polietilene tereftalato modificato con co-polimerizzazione, questo copolimero è una resina termoplastica facente parte della famiglia dei poliesteri ed è generalmente ottenuto utilizzando il dimetanolo cicloesano che viene aggiunto alla struttura principale del polimero al posto del glicole etilenico.

Dal momento che questa molecola è molto più grande rispetto a quella del glicole etilenico interferisce con la cristallizzazione abbassandone la temperatura di fusione del polimero e rendendolo il prodotto per eccellenza nei processi di termoformatura, allo stesso tempo garantisce che il copolimero rimanga trasparente se sottoposto a una fonte di calore esterna.

Le caratteristiche principali di questo prodotto possono essere riassunte in cinque punti chiave:

  • una bassa temperatura di Vicat o di rammollimento di 80°, consente quindi agli utilizzatori di impiegare un tempo inferiore per la lavorazione a caldo, con anche minor dispendio di energia elettrica;
  • il materiale è idrofobico per cui non assorbe umidità e può essere lavorato evitando processi di essiccazione;
  • ha un’elevata trasmissione luminosa raggiungendo il 90% su una lastra trasparente di 1 mm di spessore e scendendo solo all’80% per una lastra trasparente di 15 mm di spessore;
  • è certificato FDA quindi è idoneo al contatto con gli alimenti, questa caratteristica che ha in comune con il Pet ha fatto sì che entrambi i prodotti abbiano spopolato nel campo dell’industria alimentare, del confezionamento e della distribuzione di prodotti alimentari: viene utilizzato per nastri trasportatori, contenitori, divisori per impianti alimentari o farmaceutici;
  • ha una classificazione di reazione al fuoco secondo lo standard europeo EN13501 in B-s1-d0 per la versione trasparente e B-s2-d0 per la versione colorata.

Il Pet-G può essere acquistato in spessori che vanno da 0,5 mm a 15 mm ed in diverse colorazioni che vanno da colori chiari a colori scuri.

Laddove richiesto per uso esterno è possibile fornire un prodotto protetto dai raggi ultravioletti. Indipendentemente dal prodotto, protetto UV o meno, la garanzia standard è di 10 anni.

Grazie alle sue caratteristiche il materiale trova un largo impiego nelle seguenti applicazioni: dispaly per POS, pannelli protettivi per le pubblicità nei distributori automatici, pannelli protettivi per i vetri delle macchine utensili e pannelli protettivi per le insegne pubblicitarie.

Allo stesso tempo può essere impiegato per fare pannellature degli interni dei frigoriferi, contenitori e vassoi per alimenti, inserti decorativi per espositori e molte altre applicazioni.

Per quanto concerne le lavorazioni il materiale può essere lavorato sia a freddo, sia a caldo.

Le lavorazioni a freddo comprendono il taglio e la foratura, la curvatura e la piega, mentre come lavorazione a caldo vediamo solo la termoformatura.

Analizzando l’operazione di taglio del materiale, questa può essere eseguita utilizzando una sega circolare, una sega a nastro o a mano, l’importante è utilizzare lame da taglio come indicato nelle schede tecniche di lavorazione del materiale.

La foratura invece può essere eseguita per mezzo di un trapano manuale o a colonna, oppure può essere impiegata una fresa con velocità massima di rotazione di 20.000 giri al minuto raffreddando l’utensile per mezzo di aria o acqua, sconsigliando l’utilizzo di oli od emulsioni in quanto potrebbero danneggiare il materiale.

Parlando di curvatura e piega possiamo dire che possono essere eseguite a freddo a patto che per la curvatura sia rispettato un raggio minimo di curva di 150 volte lo spessore nominale della lastra, per la piega deve essere maggiore di 25° rispetto a quello desiderato.

Per il processo di formatura a caldo e termoformatura possiamo dire che il materiale può essere lavorato direttamente senza essere essiccato, ad una temperatura che va da 120° ai 140°.

Questo permette un risparmio di tempo nel processo di lavorazione, inoltre per facilitare ulteriormente la lavorazione e ottenere un risultato ottimale, su richiesta il materiale può essere fornito anche con una pellicola protettiva speciale in grado di resistere al processo di formatura per preservare l’integrità della superficie della lastra.

Come altri materiali due lastre di Pet-G possono essere unite incollandole, utilizzando resine epossidiche e poliuretaniche o cianoacrilate, anche acriliche. Si consiglia l’uso di adesivi ad un componente o adesivi in cui il processo di indurimento avviene per mezzo di raggi ultravioletti. Tutti i prodotti adesivi devono comunque essere applicati seguendo le istruzioni dei produttori.

Infine parlando di pulizia superficiale possiamo consigliare di lucidare la superficie del prodotto per mezzo di trattamento a fiamma oppure utilizzando una pasta lucidante applicata tramite lucidatrice, con una velocità periferica di rotazione non superiore a 25 m/s.