Le caratteristiche del policarbonato sono la sua resistenza agli urti, la resistenza al calore, la stabilità del materiale che gli permette di mantenere la forma in svariate situazioni, la riciclabilità al 100%, la facilità di lavorazione e la proprietà di isolamento termico:
negli spessori più alti la struttura degli alveoli è un parametro molto importante in quanto permette al materiale di raggiungere qualità termiche che sono sempre in miglioramento, quindi sempre più spesso può essere utilizzato nella costruzione di edifici che rispettino i valori di trasmittanza termica richiesti dalle normative ambientali.
Per questo motivo il policarbonato è il prodotto ideale per le finestrature.
Le lastre possono essere utilizzate in continuo utilizzando dei profili ad H in policarbonato o in alluminio, oppure possono essere intelaiate in strutture di metallo o di pvc, ad esempio nelle finestre da copertura degli edifici industriali denominate shed.
Il policarbonato utilizzato al posto del vetro consente innanzitutto un risparmio economico, in secondo luogo la sua leggerezza consente di non dover prevedere dei sostegni particolarmente pesanti e, a differenza del vetro, può essere curvato a freddo determinando un risparmio di manodopera.
Non ultimo, all’aumentare dello spessore aumenta anche il risparmio energetico che il policarbonato alveolare consente, aspetto che deve venire obbligatoriamente preso in considerazione in fase di progettazione degli edifici industriali per renderli allineati alle normative vigenti che prevedono parametri di isolamento termico sempre in crescita per cercare di ridurre l’utilizzo dei metodi di riscaldamento a gas o energia elettrica.
Se invece serve un risparmio energetico dal punto di vista del raffrescamento, il materiale si può avere nella versione a controllo termico, che è un trattamento effettuato tramite co-estrusione, le lastre sono in grado di trattenere e riflettere i raggi UV, permettendo un clima più fresco sotto di esse naturalmente.
Un’altra caratteristica molto importante è la sua resistenza al fuoco, essendo un materiale autoestinguente, con capacità di ritardare l’avanzamento della fiamma e di non produrre gocce in caso di scioglimento.
Questo pregio lo rende particolarmente indicato per la realizzazione di coperture, infatti nei prefabbricati industriali è molto diffuso l’utilizzo di questo materiale per lucernari sia piani, sia curvi, per tre ragioni principali:
- è facile da posare in quanto le lastre tagliate a misura si inseriscono facilmente nel telaio di copertura e isolate tramite apposite guarnizioni,
- ha un prezzo contenuto, inferiore a quello di altri sistemi di copertura,
- è in grado di far passare la luce e ha una grande durata nel tempo data la sua resistenza agli agenti atmosferici e la protezione ai raggi UV co-estrusa sulla parete superiore della lastra.
Questo trattamento permette al materiale di mantenere il suo colore nel tempo senza cambiare a causa della luce solare, cosa che invece succederebbe perché gli UV verrebbero assorbiti dal policarbonato causandone l’ingiallimento.
Per evitarlo si aggiungono degli stabilizzatori come i benzotriazoli direttamente in fase di produzione, per cui la protezione UV viene co-estrusa insieme alla lastra, non viene applicata successivamente e non è una pellicola applicata che si potrebbe staccare con il tempo.
Un altro utilizzo molto diffuso è quello delle pensiline, verande e tettoie che hanno come comune denominatore il fatto di essere luoghi che devono riparare persone o oggetti senza rabbuiare troppo lo spazio sottostante.
Tra le molteplici soluzioni il policarbonato alveolare è di facile installazione, è economico e rende più economica tutta la struttura in quanto, essendo leggero, permette di utilizzare sostegni non particolarmente forti, quindi a loro volta più economici.