- Trattamento di protezione ai raggi UV, in modo da mantenere il suo colore nel tempo senza cambiare colore a causa della luce solare. Questo succede perché gli UV vengono assorbiti dal materiale causandone l’ingiallimento, per evitarlo si aggiungono degli stabilizzatori come i benzotriazoli direttamente in fase di estrusione, per cui la protezione UV non viene applicata successivamente ma viene co-estrusa insieme alla lastra;
- Trattamento anti-abrasione, che lo rende particolarmente resistente ai graffi superficiali;
- Trattamento antistatico, per evitare che si depositino sulla lastra polvere o piccoli residui delle lavorazioni, che il materiale attira naturalmente a sé essendo elettrostatico;
- Trattamento flame retard, che lo rende conforme alle norme più severe in materia di sicurezza, la sua classe di reazione al fuoco è ancora migliore nonostante sia già un materiale autoestinguente e che non crea gocce se entra in contatto con il fuoco;
- Trattamento goffratura, su un lato o su entrambi, mediante l’utilizzo di un rullo che passa sulla lastra appena dopo l’estrusione, quando è ancora calda quindi, in modo da imprimere il disegno riportato sullo stesso;
- Trattamento climate control, viene effettuato tramite co-estrusione, le lastre sono in grado di trattenere e riflettere i raggi UV, permettendo un clima più fresco sotto di esse.
Viene estruso nelle larghezze standard 2050 mm e 1250 mm e in una gamma di spessori molto varia, in base allo spessore si distinguono due formati: lastra e film.
Le lastre vengono prodotte con spessore compreso tra 0,75 e 20 mm, mentre il film in bobina è spesso dai 125 ai 500 micron.
Dato che è assimilabile al vetro è un materiale adatto ad essere utilizzato per realizzare finestrature ugualmente belle e funzionali come quelle realizzate con il vetro, ma decisamente più leggere ed economiche.
Inoltre per via della sua resistenza viene utilizzato per coperture, può essere impiegato per la realizzazione di verande, pensiline, coperture per terrazzi e tettoie eleganti e di design.
Dato che può essere colorato in moltissimi toni diversi è un materiale molto apprezzato dagli interior designer e sfruttabile per l’edilizia in quanto spazia dall’utilizzo quasi invisibile nella versione trasparente, alla capacità di creare vivaci soluzioni abitative per i progetti più originali.
Può essere utilizzato per delle verande che si nascondono nel verde, o al contrario che si fanno notare con un colore acceso in città, per delle tettoie trasparenti che scompaiono sulla facciata di un edificio, o per delle pensiline grigie o bronzo che offrono un po’ di riparo dal sole.
Oltre al settore edilizio il policarbonato compatto copre un’ampia gamma di settori, primo fra tutti quello industriale con la protezione macchine che ne sfrutta la chiarezza ottica e la sua capacità di durare nel tempo grazie alla sua resistenza meccanica e agli urti, a seguire moltissimi altri come il settore dei trasporti, quello dell’aeronautica, dell’elettronica, dell’ottica, grazie alla sua trasparenza quasi totale.
Può essere utilizzato, ad esempio, per produrre compact disc, componenti delle auto quali il cruscotto, le lenti dei fari o l’alloggiamento dello specchietto, componenti elettrici, biberon, lucernari a cupola, cover per telefoni cellulari, vetrate di protezione e caschi.
Tutti questi sono solo pochi esempi che fanno capire il largo campo di utilizzo di questo materiale, la cui trasparenza, imbattibile forza e durevolezza l’hanno reso uno dei materiali plastici più usati.