TERMOSALDATURA
Termosaldatura policarbonato alveolare
Apa Group mette le proprie qualità a servizio dei suoi clienti, esaudendo e anticipando le loro esigenze per garantire loro un’esperienza d’acquisto che soddisfi appieno le loro aspettative.
L’approccio seguito dal team tecnico è consulenziale e problem-solving poichè, oltre la qualità dei prodotti, Apa Group è sinonimo di servizi d’eccellenza.
Per sigillare le lastre di policarbonato alveolare, oltre alla nastratura, al fine di salvaguardare il più possibile la pulizia dell’alveolo si può ricorrere alla termosaldatura.
I lati con alveoli aperti di una lastra in policarbonato alveolare vengono sigillati grazie al calore, termosaldati appunto.
Il servizio è applicabile sia alle lastre piane in policarbonato alveolare, sia, ed è l’applicazione più diffusa, ai sistemi in policarbonato alveolare sagomati ad onda, a greca, a doghe con incastro maschio-femmina.
La termosaldatura permette di ottenere pezzi che rimangono puliti per un lasso di tempo più lungo rispetto alla nastratura, dato che è praticamente impossibile l’entrata di sporco, polvere o impurità negli alveoli ed essendo una lavorazione meccanica che va a intervenire direttamente sulla forma fisica del materiale stesso, per cui ha la stessa durata di vita del materiale stesso dato che non è un materiale applicato che si può rompere o staccare accidentalmente per azione umana o delle intemperie.
L’operazione viene effettuata su richiesta e a seguito del taglio a misura dei pezzi con la sezionatrice, la nostra macchina termosaldatrice con larghezza massima di 1,25 metri, ci permette di termosaldare tutta la nostra gamma di sistemi, greca e onda alveolari senza limiti di lunghezza dei pezzi dato che l’operazione viene effettuata su un lato per volta.
Ad ogni tipologia della greca e onda alveolare o di lastra piana corrisponde una specifica lama che si adatta al profilo della lastra per permettere una termosaldatura eseguita a regola d’arte.
Gli operatori montano la lama, composta da 4 pezzi, sulla termosaldatrice e regolano il blocco che permette di avere la saldatura perfettamente all’estremità del pezzo e di non perdere millimetri che invece potrebbero essere sacrificati in caso di posizionamento del pezzo manualmente dall’operatore con un calcolo ad occhio.
Le lame vengono portate ad una temperatura compresa tra 180 e 200 gradi centigradi, operazione effettuata in un’ora circa, per far sì che le lame saldino anche gli alveoli più centrali del pezzo lavorato e non rischiare che la stessa sia solo una saldatura superficiale con seguente possibilità di penetrazione della condensa negli alveoli centrali.
Una volta raggiunta la temperatura si posiziona il pezzo da termosaldare e avvia il processo che dura circa 15-20 secondi per ogni lato.
Il comando viene dato tramite un pedale che permette all’operatore di avere le mani libere per tenere fermo il pezzo con entrambe le mani, al fine di ottenere un risultato preciso, e le mani stesse vengono tenute al sicuro da uno sportello frontale contenente un sensore che comunica alla macchina se è aperto o chiuso, nel primo caso la pressione del pedale non produce nessuna azione e le lame, superiore e inferiore, non si muovono per non permettere il passaggio di nulla nel loro intermezzo.
Tutti i passaggi sono studiati per permettere ai nostri collaboratori di operare in tutta sicurezza e dare le migliori performance possibili.
Tutti i parametri di lavorazione vengono definiti dall’operatore prima di effettuare la lavorazione, stabilisce i secondi di pressione delle lame sul pezzo, variabili in base alla conformazione del profilo che si sta termosaldando e in base allo spessore, i gradi centigradi che deve raggiungere ogni singola lama che possono essere regolate individualmente per permettere di adattarsi a tutti i profili, oltre al tempo di permanenza in macchina.
I pezzi termosaldati si raffreddano velocemente, quindi sono subito impilabili per permettere un controllo pezzo per pezzo, mentre le lame vanno lasciate montate sulla macchina finchè non si raffreddano completamente e in seguito rimosse.