NASTRATURA

Nastratura policarbonato alveolare

lavorazioni policarbonato

Apa Group mette le proprie qualità a servizio dei suoi clienti, esaudendo e anticipando le loro esigenze per garantire loro un’esperienza d’acquisto che soddisfi appieno le loro aspettative.

L’approccio seguito dal team tecnico è consulenziale e problem-solving poichè, oltre la qualità dei prodotti, Apa Group è sinonimo di servizi d’eccellenza.

Nastratura policarbonato alveolare

Il servizio di nastratura è riservato alle lastre in policarbonato alveolare di diverso spessore con il fine di proteggerle, una volta installate, dalle formazioni di sporco e condensa.

Le lastre intere, quando vengono prodotte, hanno un imballo protettivo anti-polvere in materiale plastico che chiude gli alveoli, che però viene meno una volta tagliate, di conseguenza se l’installatore ha necessità di posizionare il materiale all’aperto e vuole evitare infiltrazioni al loro interno, con conseguente ristagno d’acqua o di condensa e successiva formazione di fastidiosi residui, può richiedere di applicare il nastro adesivo in alluminio su entrambi i lati aperti del pezzo tagliato ricavato dalla lastra intera.

Normalmente la sigillatura tramite nastro si applica per gli utilizzi del policarbonato alveolare nel settore edilizia industriale, così che il materiale possa mantenere per un maggiore lasso di tempo la tipica trasparenza del policarbonato.

La nastratura è fatta applicando un nastro di alluminio adesivo al bordo aperto delle lastre. In alternativa proponiamo, soprattutto per il mercato delle finestrature industriali, la nastratura con nastro in alluminio microforato che consente una protezione in ambienti particolarmente umidi, limitando molto i problemi dati dalla condensa.

Lo spessore del nastro è variabile a seconda dello spessore della lastra da nastrare.

Le nastratrici di cui Apa Group dispone permettono di non avere limiti dimensionali perché lavorano su un singolo lato per passaggio e il pezzo viene movimentato grazie a un nastro trasportatore largo più di 2 metri, rendendolo idoneo alla nastratura di tutto il nostro policarbonato alveolare con larghezza massima 2100 mm e con spessore da 4 mm a 60 mm.

I nostri operatori regolano i parametri della macchina, compresa la potenza della soffiatura, in base allo spessore del materiale, posizionano i pezzi sul piano di lavoro mobile e li guidano manualmente fino al punto di soffiaggio e nastratura dove il nastro, di spessore leggermente più alto rispetto a quello della lastra, viene applicato con i bordi ripiegati con una sporgenza massima di 10 mm così da poter essere tranquillamente nascosto, in fase di montaggio, dai profili della struttura portante della copertura o del serramento, a seconda dell’applicazione finale.

La soffiatura viene effettuata contestualmente alla nastratura, pochi secondi prima, direttamente dalla macchina per essere certi che non ci possano essere altri depositi di polvere o di residui dovuti dallo stoccaggio delle lastre già soffiate ma non ancora nastrate.

Un’altra operazione essenziale della nastratrice è lo scollamento di qualche mm della pellicola protettiva applicata sulle lastre, se così non fosse il nastro si incollerebbe sopra il masking e renderebbe impossibile la rimozione di quest’ultimo dopo la posa.

Il nostro servizio di consulenza è in grado di aiutarvi sempre nelle scelte. Per esempio, il nastro chiuso su entrambi i lati è consigliato per l’installazione di tettoie con inclinazione di qualche grado e con i 4 lati chiusi dalla struttura portante oppure con i due lati sopra-sotto chiusi dalla struttura e i laterali congiunti ad altro policarbonato tramite i nostri profili ad H in policarbonato trasparente oppure in alluminio. In questo caso il lato inferiore chiuso evita la possibile risalita di condensa dal basso.

Suggeriamo invece il nastro microforato per le installazioni in verticale, come ad esempio gli shed in copertura, finestrature continue da parete, divisori da esterno. In questo caso è opportuno applicare il nastro microforato sul lato inferiore in quanto, essendo il policarbonato alveolare un materiale igroscopico che tende ad assorbire umidità, quest’ultima, data la verticalità dell’installazione, riesce poi a defluire verso il basso, lungo l’alveolo, e uscire grazie alle asole presenti sul nastro evitando fenomeni come alghe da umidità.

Sconsigliamo, in qualsiasi caso, la nastratura solo di un lato della lastra perché con le vibrazioni causate dal vento la polvere o sporcizia potrebbero entrare dagli alveoli aperti e risalire lungo l’alveolo, in questo caso sarebbe poi molto più difficile rimuovere le impurità in quanto la nastratura sull’altro lato renderebbe impossibile la soffiatura.