TRANCIATURA
Tranciatura lastre di policarbonato, petg e pmma
Apa Group mette le proprie qualità a servizio dei suoi clienti, esaudendo e anticipando le loro esigenze per garantire loro un’esperienza d’acquisto che soddisfi appieno le loro aspettative.
L’approccio seguito dal team tecnico è consulenziale e problem-solving poichè, oltre la qualità dei prodotti, Apa Group è sinonimo di servizi d’eccellenza.
Il servizio di tranciatura è riservato alle lastre di basso spessore, come il policarbonato, il petg e il pmma.
Permette di avere un taglio più pulito di questi materiali rispetto al taglio con sezionatrice, per avere bordi lucidi e precisi con assenza di trucioli da taglio per permettere ai nostri clienti di procedere subito alle successive lavorazioni evitando perdite di tempo.
Per questo motivo è molto apprezzata dai nostri clienti che stampano i materiali di basso spessore, sia in serigrafia, sia in digitale, che li termoformano e che in generale hanno bisogno di un prodotto pulito e pronto per essere sottoposto a qualsiasi lavorazione.
Ha una profondità massima di 2008 mm e una larghezza di 1550 mm, interamente sfruttabili perché, a differenza della sezionatura, la lama non comporta il consumo di nessun millimetro di materiale dato che ha un movimento discendente, può tagliare strisce di materiale di pochi millimetri fino a 120-140 mm dal fondo.
È compatibile con i formati internazionali dato che supporta l’unità di misura in millimetri, pollici e sun, inoltre permette di programmare i formati standard dei nostri materiali per impostare i rifili iniziali secondo le esigenze dei clienti.
L’operatore riceve il piano di taglio dall’ufficio e inserisce le misure nel programmatore della macchina, con la possibilità di scegliere tra un taglio manuale con l’inserimento man mano della misura da tagliare, oppure automatico per un lavoro più ripetitivo.
C’è infine la possibilità di regolare la posizione dello spintore manualmente, senza l’inserimento delle misure nel programma.
Nel posizionare il materiale, l’operatore utilizza lo spintore per pareggiare le lastre assicurandosi in questo modo di rispettare le misure indicate, aziona il pressore e successivamente la lama.
La tranciatrice è dotata di tutti i dispositivi necessari per la sicurezza dell’operatore nel compiere questa operazione, dal doppio tasto che deve utilizzare l’operatore per tenere entrambe le mani occupate lontano dalla lama, ad una zona di sicurezza di 50 cm con dieci gruppi ottici per lato, venti in tutto, che si assicurano di cogliere movimenti anche da parte di terze persone e di fermare il pressore o la lama non appena questi vengono rilevati.
Nella parte posteriore dei carter impediscono di avvicinarsi al pressore e alla lama.
Il pressore è regolabile sulla base delle caratteristiche del materiale da tagliare, da 500 bar di pressione a un massimo di 5.500, molto spesso seguiamo le richieste dei clienti in merito alla pressione da usare, che mediamente è sulle 3.000-3.500 bar, e sulle quantità delle lastre da tagliare per pacco per le quali possiamo arrivare fino a 100 lastre da 0,75 mm tagliate contemporaneamente.
Al di sotto del pressore c’è il battitacco che consente una presa stabile delle lastre, è un elemento rilevante per la precisione dei bordi e per mantenerlo in ottimo stato c’è un indicatore di controllo periodico che segnala che ogni 1000 tagli deve essere ruotato e, alla fine dei quattro cicli, sostituito.
In prossimità del pressore, una luce posizionata per tutta la larghezza dello stesso permette all’operatore di effettuare un controllo visivo sulla qualità del taglio.
Per tutto il piano sono distribuiti dei soffiatori che possono essere attivati o disattivati a seconda delle necessità, se attivi permettono di caricare il materiale più agevolmente, se disattivi mantengono il pezzo fermo dopo il taglio e il resto della lastra scorre in avanti solo dopo aver rilasciato il pedale apposito.